Arpège
’Chiara Vittone‘
L’intento di questo progetto denominato “Arpège” è quello di far conoscere ed apprezzare l’arpa, con le sue molteplici possibilità sonore e i suoi effetti timbrici unici, e diffondere la conoscenza di questo meraviglioso e antichissimo strumento.
Il repertorio proposto spazia dalle antiche melodie celtiche fino a brani del repertorio popolare latino americano.
Durante l’ascolto noterete che le melodie sono brevi.
La maggior parte ha un testo poetico sempre strofico.
Viaggio intorno al mondo sul filo delle melodie con il recital dell’arpista Chiara Vittone. L’arpa celtica, strumento caratteristico del folklore delle genti gaeliche, sarà il fulcro di una performance raffinata e virtuosistica, tra antiche ballads e canzoni popolari con un percorso alla scoperta delle metriche dei balli dell’America Latina.
L’artista proporrà un’antologia di brani tradizionali irlandesi, inglesi, olandesi e bretoni, accanto a danze popolari dell’Argentina e del Paraguay, di Cuba e della Colombia: da celebri ballate come “Scarborough Fair” (reinterpretata da vari artisti in chiave folk e rock, oltre alla fortunata versione di Simon & Garfunkel) e “Greensleeves” (di autore anonimo del XVI secolo, attribuita perfino ad Enrico VIII d’Inghilterra, che l’avrebbe scritta per Anna Bolena, e citata da Shakespeare, in forma di parodia satirica, ne “Le allegre comari di Windsor”) all’inconfondibile ritmo di una Habanera.
Focus sulla musica celtica da “Women of Ireland” quasi un inno dei ribelli irlandesi, ispirato al poema di Peadar Ó Doirnín tradotto in musica, in forma di canzone da Seán Ó Riada alla fine degli Anni Sessanta, alla settecentesca “Believe me if all those endearing young charme” di Thomas Moore, alla struggente e dolcissima “Down by the Salley Gardens”, tratta da una poesia di William Butler Yeats.
Note d’Irlanda anche con “Danny Boy”, la popolare ballata scritta dall’avvocato Frederick Weatherly nel 1910, un anthem (antica composizione vocale) dell’Irlanda del Nord, e “Sidh beag agus sidh mor”, oltre alle metriche danzanti di Giga e Reel. L’An-Dro – antico ballo bretone e l’olandese Drieklank Wals lasceranno il posto alle danze sudamericane, come la Zamba e la Milonga d’Argentina, la Galopa del Paraguay e e la Cumbia colombiana, e infine da Cuba la sensuale musica di una Habanera